mercoledì 18 maggio 2016

Mercoledì dei soprannomi in Galliatese: Luminäntra da viva – quarta parte

Mercoledì dei soprannomi in Galliatese
Continuiamo questo nuovo appuntamento prendendo direttamente spunto da Galliate Parole e Fatti Volume Terzo – Pag 469

Sull'origine e la formazione dei soprannomi a Galliate, e sull'ambiente da cui via via nascevano, illuminante per noi - a tanta distanza  di tempo - il vivace 'racconto del mistero' "Luminäntra da viva" dell'allora 95enne Maria Fonio (Şménza), ved. Belletti (Didò), che volendo puoi leggere per intero in III 113 sgg.
Noi in questa sede ci limitiamo a riprodurne la parte essenziale, corredata di traduzione letterale e adeguato commento.
Quarta Parte
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A rót fradê 'ncô l'éva lòmi Giuanu, ma i żévji a l'Änģlu (l'altro fratello - il terzo - aveva nome Giovanni, ma lo chiamavano l'Angelo) L'éva tän da gêşa (era tanto di chiesa). Tòti i 'lménghi a 'n bòtu l'éva già 'n gêşa al San Gardénziu a żì ' rufêziu (tutte lo domeniche all'una era già nella chiesa di San Gaudenzio a dire l'ufficio della Madonna). E ' żéva sénpru 'nchè ' rufêziu di mòrti, parént'o mîa parénti (e diceva sempre anche l'ufficio dei morti, parenti o non parenti). E 'ndéva sénpru 'drê i pusişiugni cò ' capa rôsa indòsu, cò ' Cunfratérna dal Còrpuşdòmi (e seguiva sempre le processioni con indosso la cappa rossa, insieme alla Confraternita del Corpus Domini, o del SS. Sacramento, dal 1851 in quella chiesa, II 48, n.8).
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Il "Gruppo Dialettale Galliatese" (o quello che poi si sarebbe così chiamato) emetteva il suo primo gagliardo vagito nell'autunno del 1970. Padrino di battesimo, l'attuale Vicario Generale l'allora parroco don Pettinaroli (prè Ghirighêu prete Gregorio per gli amici galliatesi).
Cit. da La Nostra storia – Gruppo Dialettale Galliatese

Nella foto: Via caduti con vista parrocchiale

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